Quali sono le principali differenze tra Airbnb e Booking?

La gestione online degli appartamenti su Airbnb e Booking  si rivela spesso più complicata di quel che sembra. Rendere visibile la propria struttura ricettiva sulle piattaforme di home-sharing e ai principali portali richiede sempre più competenze specifiche e conoscenza approfondita degli strumenti.

Per questo motivo occorre fare chiarezza sulle principali differenze tra Airbnb e Booking, le due piattaforme più conosciute ed utilizzate da chi opera in questo settore nel nostro paese.

I prezzi di Airbnb e Booking

I prezzi di Booking sono sempre in evoluzione infofurmanner.de/. È necessario pertanto avere certa familiarità con tariffe, promo last-minute e cancellazioni dell’ultimo secondo. Booking è poi il primo portale in termini di visibilità e per numero di utenti. Questo perchè il gigante olandese ospita le inserzioni anche di hotel e di b&b.

Airbnb viceversa ha prezzi in genere fissi e in media più bassi. Il portale ha il primato sul numero di alloggi inseriti da privati. Inoltre Airbnb guida in maniera dettagliata alla definizione del prezzo più adeguato tramite benchmark sulle altre case vacanze che si trovano nella stessa zona o hanno caratteristiche simili.

Le commissioni di Airbnb e Booking

I guadagni per le piattaforme arrivano soprattutto dalle commissioni applicate sugli affitti brevi. Infatti, per ogni prenotazione ricevuta, una parte di quanto pagato dall’ospite va ovviamente alla piattaforma.

Per quanto riguarda Airbnb, la situazione è diversa. Al proprietario non vengono richieste fees molto elevate. L’Airbnb team infatti trattiene poco meno del 5% sull’importo complessivo.

Viceversa Booking, privilegiando meccanismi di visibilità, può trattenere una percentuale che varia dal 15 al 30%. La piattaforma permette di aumentare il valore della commissione: ciò significa che l’annuncio migliorerà il proprio ranking sui risultati di ricerca e dunque sarà visibile da un numero maggiore di utenti.

Le differenze tra Airbnb e Booking nelle forme di garanzia per l’host

In termini di semplicità di pagamento e di tutela dell’host Airbnb ha la meglio su Booking. L’azienda di San Francisco infatti accredita direttamente l’importo dovuto all’host trattenendo la commissione, a differenza di booking la cui commissione dovrà essere pagata a parte dal proprietario alla fine del mese. Inoltre, Airbnb consente anche agli host di rilasciare recensioni sugli ospiti e offre un programma di protezione assicurativa per gli host.

Naturalmente entrambe le piattaforme hanno pro e contro che devono essere valutati in base alle proprie esigenze.

Va da se che, per aumentare le prenotazioni della casa vacanze e per avere maggiore visibilità sui portali, è sempre necessaria la capacità dell’host di svolgere un buon lavoro. Questo cosa significa? Per una buona gestione affitti brevi, l’annuncio deve avere delle caratteristiche che gli permettano di avere una buona performancecome ad esempio completezza, foto e descrizioni dettagliate e la velocità di risposta.

Per maggiori chiarimenti e informazioni sulla creazione di account sulle diverse piattaforme o in generale sulla gestione degli affitti brevi puoi rivolgerti a MyBnb, professionisti della gestione affitti brevi Napoli.